Sembra che l’eterna lotta contro i germi nella nostra bocca sia destinata a rimanere un capitolo importante della nostra routine quotidiana. Ma ti sei mai chiesto se stai facendo la scelta giusta quando acquisti il collutorio dalla tua farmacia o supermercato preferito?
Sembra una scelta semplice, prendere uno dei tanti collutori esposti sugli scaffali, ma aspetta un attimo. Non tutti sono uguali. Alcuni recenti studi hanno sollevato un bel po’ di perplessità su molti collutori che ritroviamo comunemente in commercio.
Pare che su un totale di 27 collutori analizzati, non tutti passino il test a pieni voti. Alcuni tra i più blasonati hanno ricevuto dei feedback piuttosto tiepidi, soprattutto riguardo a certe sostanze presenti nelle loro formule. Per esempio, c’è stato un po’ di trambusto per il metilsalicilato, un ingrediente potenzialmente nocivo per la riproduzione e in grado di scatenare allergie. Niente di rassicurante, vero?
Cosa occhio prima di risciacquare
Il test ha coinvolto anche alcuni collutori che trovi sugli scaffali in Italia e le considerazioni sollevate non sono proprio da poco. Colossi come Sensodyne, Elmex, Parodontax, il famigerato Listerine e anche Dentolux, marchio distribuito da Lidl, sono stati chiamati in causa per l’uso di ingredienti come PEG e, ancora una volta, il metilsalicilato.
E poi c’è la clorexidina digluconato, che è come il lupo cattivo nei filastrocche se si parla di effetti collaterali: macchie sui denti e cambiamenti al gusto sono solo alcuni degli effetti indesiderati. Di fronte a tutto ciò, la scelta di un collutorio diventa quasi un lavoro investigativo, in particolare per chi ha denti sensibili o è più giovane.
La natura al potere
Tuttavia, non sembra essere tutto così nero. Ci sono sicuramente tredici fortunati che si sono guadagnati i galloni di eccellenza nella valutazione condotta. Tra questi, stanno spiccando i collutori con ingredienti naturali, che oltre a essere spesso più economici, hanno dimostrato di non contenere sostanze discutibili e di essere altrettanto efficaci per l’igiene orale.
Alterra e Alverde, ad esempio, stanno dimostrando che si può avere un collutorio sicuro ed efficace senza necessariamente ricorrere ai nomi più in vista sul mercato. Una cosa è certa: la sicurezza di un collutorio non sta soltanto nell’assenza di sostanze chimiche nocive, ma anche nella quantità di alcol presente, potenzialmente pericoloso per i più piccoli e per chi ha problemi di dipendenza. Scegliere con consapevolezza diventa, quindi, una priorità.
Infine, è sempre buona norma leggere l’etichetta prima di decidere quale collutorio accogliere nella tua routine di igiene orale, guardando ben oltre il marchio. Alcuni prodotti con fluoro, ad esempio, sono promossi per prevenire le carie, ma attenzione: un uso eccessivo potrebbe non essere l’ideale soprattutto per i bambini.
“Meglio prevenire che curare”, un adagio popolare che non perde mai la sua validità, soprattutto quando si parla di salute. La recente indagine condotta dalla rivista tedesca Oko-Test sui collutori in commercio solleva interrogativi non solo sulla loro efficacia ma, soprattutto, sulla loro sicurezza.
La presenza di sostanze come il metilsalicilato e il clorexidina digluconato, potenzialmente dannose, in prodotti di marchi rinomati come Sensodine, Elmex, Parodontax, e Listerine, richiama l’attenzione su un aspetto fondamentale: la necessità di una scelta consapevole da parte dei consumatori. L’indagine ha evidenziato come alcuni collutori, soprattutto quelli di origine naturale come quelli di Alterra e Alverde, abbiano ottenuto valutazioni eccellenti, dimostrando che efficacia e sicurezza possono andare di pari passo.
Questo ci ricorda che, nell’era dell’informazione, è indispensabile informarsi e non affidarsi ciecamente ai marchi. La salute orale è fondamentale, e la scelta di un collutorio non può basarsi solo su abitudini o pubblicità. In questo contesto, la ricerca di Oko-Test diventa uno strumento prezioso per guidare i consumatori verso prodotti che garantiscano non solo un’alito fresco ma anche la sicurezza di chi li utilizza.