Buche stradali, in questi casi puoi richiedere il risarcimento dei danni: ci sono 4 condizioni da rispettare

In caso di danni al proprio veicolo causati dalle buche stradali è possibile ottenere un risarcimento economico, ma non sempre è semplice. Bisogna fornire alcune dimostrazioni e seguire una procedura dedicata.

Le strade dissestate, con buche e avvallamenti, rappresentano una delle principali cause di danni ai veicoli e possono anche causare incidenti gravi. In questi casi, è naturale chiedersi se sia possibile ottenere un risarcimento per i danni subiti a causa di una buca stradale. In Italia, il risarcimento è possibile, ma occorre rispettare determinate condizioni e seguire una procedura ben definita.

Responsabilità dell’ente gestore

In linea generale, la manutenzione delle strade spetta all’ente proprietario o gestore della via. Questo può essere:

  • Il Comune per le strade urbane,
  • La Provincia per le strade provinciali,
  • La Regione o l’ANAS per le strade regionali e statali,
  • Enti privati o concessionari autostradali per le autostrade.

Secondo il Codice Civile italiano, l’ente proprietario della strada è responsabile della manutenzione e della sicurezza del manto stradale. Se una buca o un avvallamento causa un danno al veicolo o un incidente, l’ente può essere chiamato a rispondere dei danni se non ha adempiuto ai propri doveri di manutenzione.

Condizioni per il risarcimento in causa di danni da buche stradali

Buche stradali, cosa bisogna dimostrare per ottenere un risarcimento
Una delle cause principali dei danni provocati ai veicoli

Per ottenere il risarcimento, è fondamentale dimostrare alcuni elementi essenziali:

  1. L’esistenza del danno: bisogna dimostrare che la buca ha effettivamente causato danni al veicolo (o alla persona). È utile documentare il danno con fotografie, perizie e fatture di riparazione.
  2. La presenza della buca: occorre dimostrare che la buca fosse effettivamente presente sulla strada e che fosse di dimensioni tali da rappresentare un pericolo per la circolazione. Anche in questo caso, le foto scattate sul posto, possibilmente con riferimenti spaziali (come segnali stradali, palazzi o altro), possono essere di grande aiuto.
  3. Mancata manutenzione: bisogna provare che la buca sia stata il risultato di una mancata o inadeguata manutenzione da parte dell’ente gestore. Se l’ente dimostra che ha effettuato una manutenzione ordinaria o che la buca si è formata di recente, potrebbe non essere ritenuto responsabile.
  4. Nesso causale: è necessario dimostrare il legame diretto tra la buca e il danno subito. Se ad esempio si riesce a provare che la buca ha causato la rottura di un pneumatico o di una sospensione, sarà più facile ottenere il risarcimento.

Quando l’ente può non essere responsabile per danni da buche stradali

L’ente gestore della strada potrebbe difendersi affermando che:

  • La buca si è formata di recente: se il dissesto si è verificato in un tempo molto breve e l’ente non è stato informato o non ha avuto il tempo di intervenire, potrebbe non essere ritenuto responsabile.
  • Il conducente ha avuto un comportamento imprudente: se, ad esempio, il conducente procedeva a velocità elevata o non prestava la dovuta attenzione, potrebbe essere considerato corresponsabile del danno, riducendo o annullando la possibilità di risarcimento.
  • Segnalazioni preventive: se la buca o il pericolo erano stati segnalati adeguatamente con appositi cartelli stradali, l’ente potrebbe non essere ritenuto responsabile poiché il conducente è considerato avvisato del pericolo.

Come richiedere il risarcimento

Per richiedere un risarcimento in seguito a danni causati da buche stradali, è necessario seguire una procedura precisa:

  1. Documentazione: raccogliere tutte le prove del danno e della presenza della buca. Come detto, foto e video sono essenziali, ma anche testimonianze di altre persone presenti possono essere utili.
  2. Segnalazione del danno: inviare una comunicazione scritta all’ente responsabile (Comune, Provincia, ANAS, ecc.), segnalando l’incidente e allegando la documentazione raccolta.
  3. Perizia tecnica: in molti casi, sarà necessario far effettuare una perizia tecnica che attesti il nesso causale tra la buca e il danno subito.
  4. Richiesta di risarcimento: presentare la richiesta formale di risarcimento, descrivendo nel dettaglio l’incidente, il danno subito e allegando le prove raccolte.
  5. Possibile causa legale: se l’ente rifiuta il risarcimento o non risponde, è possibile avviare una causa legale. Sarà importante farsi assistere da un avvocato specializzato in questo tipo di contenziosi.

Conclusione

Ottenere un risarcimento per danni causati da una buche stradali è possibile, ma richiede attenzione nel raccogliere prove e seguire la corretta procedura. È importante dimostrare chiaramente la responsabilità dell’ente gestore della strada e il nesso causale tra la buca e il danno subito. Con la giusta documentazione e, se necessario, assistenza legale, si può avere buone possibilità di ottenere un rimborso per i danni subiti.

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