È ormai imminente l’approvazione della riforma del Codice della Strada. Dopo l’ok della Camera nei mesi scorsi, a novembre dovrebbe arrivare anche quello da parte del Senato. Quali sono le novità più importanti.
Ormai ci siamo. La maxi riforma del Codice della Strada si prepara a diventare legge. Dopo l’approvazione da parte della Camera avvenuta lo scorso 27 marzo, infatti, di recente è arrivato anche l’ok da parte della commissione Ambiente, Transizione ecologica e Lavori pubblici del Senato. A questo punto manca l’ok definitivo da parte dell’aula di Palazzo Madama che, secondo il calendario, dovrebbe arrivare prima della fine di novembre.
L’approvazione da parte del Senato, comunque, sembra nient’altro che una formalità: improbabile, a questo punto, vengano approvate ulteriori modifiche. Non resta, quindi, che da capire cosa ci attende. Sono tante, in realtà, le novità in arrivo, riguardanti diversi ambiti. Una su tutte è quella riguardante l’uso del cellulare alla guida, che sarà sanzionato in maniera più severa: è prevista una multa da 250 euro alla prima violazione, con una sospensione della patente compresa tra 15 giorni e due mesi, oltre alla perdita di 5 punti; alla seconda violazione la multa sarà invece pari a 350 euro, mentre i punti persi saranno 10 e la sospensione da uno a tre mesi.
Monopattini elettrici, neopatentati, abbandono di animali: le altre novità della riforma del Codice della Strada
Un’altra novità riguarderà i monopattini elettrici: dovranno essere dotati di un targhino, i conducenti dovranno essere assicurati e il casco diventerà obbligatorio per tutti. Per i neopatentati, invece, aumenterà a 3 anni il divieto di guida degli autoveicoli potenti, ovvero superiori a 75 kW/t di potenza specifica massima e 105 Kw di potenza massima. Ci sarà inoltre un’importante stretta sulla guida in stato di ebbrezza, con l’introduzione in alcuni casi dell’alcolock: si tratta di un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Allo stesso modo arriverà una stretta sulla guida sotto l’effetto di stupefacenti.
E non è tutto. Per alcune gravi violazioni che non prevedono la sospensione della patente sarà introdotta la sospensione breve della patente, ovvero un provvedimento automatico di sospensione la cui tempistica varia in base ai punti che si hanno (accadrà per mancato uso della cintura di sicurezza, mancato uso del casco, mancato rispetto del semaforo, etc). La riforma, tra le altre cose, apporterà modifiche riguardanti le violazioni dei limiti di velocità, la guida senza assicurazione, la circolazione delle biciclette e non solo. Tra le altre cose, è previsto anche un aumento di un terzo della pena in caso di abbandono di animali domestici, che diventa un’aggravante se ciò avviene su una strada o su una sua pertinenza. Per questa fattispecie sarà anche prevista la sospensione della patente da 6 mesi a un anno se il reato è commesso mediante l’uso di veicoli.